Shane MacGowan & The Pogues by Roberto Oliva

Shane MacGowan & The Pogues by Roberto Oliva

autore:Roberto Oliva [Oliva, Roberto]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Arcana
pubblicato: 2024-01-13T23:00:00+00:00


FIESTA AND FERIA – Rambling Songs

FIESTA

Y Costello, el Rey del America

Y suntuosa Cait O’Riordan…

da IF I SHOULD FALL FROM GRACE WITH GOD (1988)

Il tour del 1984 al seguito di Elvis Costello è un’occasione importante per i Pogues, che stanno per pubblicare il primo album e hanno così la possibilità di esibirsi in luoghi sempre più grandi, di fronte a un pubblico sempre più numeroso e attento.

Convinti che l’interesse di Costello sia rivolto più alla bassista Cait che alla proposta musicale della band, e sicuri per questo che il buon Elvis non si azzarderà mai a licenziarli, durante quel tour i Pogues si sbizzarriscono con scherzi e marachelle di ogni tipo: come quando Shane e Spider scrivono a caratteri cubitali la parola IRA sulla fiancata del tour bus di Costello, oppure quando Jem Finer inonda di sabbia la tastiera di Steve Nieve, tastierista degli Attractions, rendendola inutilizzabile prima di un concerto. Inoltre, cosa ancor più grave, MacGowan e soci prosciugano regolarmente le riserve alcoliche del camerino del gruppo di Costello (“noi avevamo una cassa di birra, mentre lui aveva bottiglie di Smirnoff blue label, champagne e tutto il resto. Quindi mentre lui e la band suonavano noi ci bevevamo tutto”), cosa che suscita parecchio malumore in casa Attractions.

“Abbiamo ricevuto tre avvertimenti, per tre volte siamo stati quasi cacciati dal tour” ha ricordato Shane. “Elvis Costello era piuttosto tollerante. Penso lo fosse perché gli piaceva Cait. Ci facevano sempre delle ramanzine, come se fossimo degli scolari. Eravamo molto in voga, sai; se ci avessero cacciati dal tour sarebbe stata una buona pubblicità per noi, tipo: Elvis Costello è un vecchio palloso. Secondo me lo sapeva”.

Malgrado ciò, durante quel tour nasce qualche inevitabile tensione che crescerà nel periodo successivo, in cui Costello si occupa della produzione di RUM, SODOMY AND THE LASH: la collaborazione, com’è noto, si concluderà ai tempi di A Rainy Night in Soho, dopo una lite sull’arrangiamento della canzone.

Nella sgangherata e rocambolesca parata mariachi di Fiesta, inclusa nel terzo album, Shane si riferisce in modo esplicito a Costello e a Cait O’Riordan, l’ormai ex bassista dei Pogues, che ormai con il musicista inglese fa coppia fissa da qualche anno.

Fiesta è anche una delle canzoni più popolari di MacGowan: certo, si tratta solo di un divertissement, ma un divertissement molto efficace, retto da una sbronzissima melodia di trombe e accordion che resta tuttora uno dei segni distintivi della band.

I am Francisco Vazquez Garcia

And I am welcome to Almeria

We have sin gas and con leche

We have fiesta and feria

Mi chiamo Francisco Vazquez Garcia

Sono il benvenuto ad Almeria

Abbiamo acqua naturale e caffè con leche

Abbiamo la Fiesta e la Feria

Accreditata a Jem Finer oltre che a Shane, Fiesta è forse il brano più trascinante durante i live di quegli anni: memorabile l’esibizione del giorno di San Patrizio 1988 al Town and Country Club di Londra, durante la quale i Pogues si spruzzano a vicenda con le bombolette spray finché palco e musicisti non sono avvolti in una ragnatela di appiccicosissimo nastro filante bianco.

Il testo



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